Nella lingua slovena vi sono alcune lettere dell'alfabeto diverse dall'italiano, e alcune lettere che pur essendo uguali si pronunciano in modo diverso. Vediamo:
la lettera h si pronuncia sempre, aspirandola, all'inizio, al centro o in fine di parola
la lettera c si pronuncia z come nella parola zoccolo
la lettera č si pronuncia c come in cena
la lettera k si pronuncia c come in casa
la lettera s si pronuncia s come in sole
la lettera z si pronuncia s come in rosa
la lettera š si pronuncia sc come in scelta
la lettera ž si pronuncia come nel francese jour
la lettera j - al contrario - non ha nulla a che vedere con il francese. E' un suono semivocalico che se si trova tra due vocali allunga il suono della vocale che la precede (es. Italija); se invece si trova insieme alle consonanti l o n le addolcisce producendo un suono simile a quelli di voglio e bagno (es. Ljubljana, Kranjska gora)
Nella lingua slovena, come del resto in quella italiana, non vengono segnati gli accenti tonici sulle parole. Percio', per agevolare la corretta pronuncia dei nomi sloveni, nel testo compare un accento sotto la vocale tonica. Talvolta l'accento cade su di una consonante, in questo caso la consonante va pronunciata con una breve semivocale di appoggio (es. Vrh = v rh).
Le parole che compaiono nel testo in corsivo sono termini del dialetto triestino, oppure termini della lingua o del dialetto sloveno che sono entrati nel dialetto triestino e tuttora esistenti (es. skafa), oppure ancora toponimi o patronimici sloveni.
Spesso nel testo compaiono toponimi e soprannomi introdotti da Pr. Si tratta della variante dialettale della preposizione pri, che significa presso, ma puo' anche indicare possesso. Ad esempio Pr Bidiskine indica nei pressi della proprieta' della famiglia Bidischini. Eleonora Kralj - Pr Pálterijh significa che faceva parte della famiglia detta Palter. Alcuni patronimici terminano in -ovo, -ova. Sono forme antiche, tuttora in uso in altre lingue slave, che indicano la paternita' (es. Ivanka Gerbínova = Ivanka dei Gerbin, intendendo con Gerbin la famiglia paterna). Tuttavia non sempre e' stato possibile dare una traduzione, poiche' talvolta il termine sloveno non ha corrispondente in italiano, come ad esempio per Breg, che indica la zona tra Sant'Antonio in Bosco e Caresana, cioe' la zona geologicamente connotata dal flysch. La parola breg significa alla lettera "declivio", ma in italiano non vi e' alcun termine preciso per indicare l'area geografica che Breg esprime. Analogamente non vi e' traduzione per Drasca, che indica il tratto di costone tra la Strada per Basovizza e il crinale carsico alle spalle di San Giovanni; tuttavia l'espressione e' resa in italiano con "Monte Spaccato".
I nomi di localita' Le localita'
del Carso, e i rioni e sobborghi di Trieste sono stati indicati nel testo con
i nomi italiani. Diamo di seguito la corrispondenza tra nomi italiani e sloveni:
Trieste - Trst
Barcola - Barkovlje
San Giovanni - Sveti Ivan
San Giacomo - Sveti Jakob
Longera - Lonjer
Sottolongera - Podlonjer
Cattinara - Katinara / Četnara
Cologna - Kolonja
Guardiella - Vuardela
Rozzol - Rocol
Aurisina - Nabrežina
Malchina - Mavhinje
Precenico - Prečnik
Ceroglie - Cerovlje
Medeazza - Medja vas (Medljevac)
Slivia - Slivno
Opicina - Opčine
Banne - Bani
Rupinpiccolo - Repnič
Rupingrande - Repen
Zolla - Col
Sales - Salež
Trebiciano - Trebče
Padriciano - Padriče
Gropada - Gropada
Basovizza - Bazovica
San Lorenzo - Jezero
Draga Sant'Elia - Draga
Sant'Antonio in Bosco - Boršt
Mocco' - Zabrežec
Bagnoli - Boljúnec
Bottazzo - Botač
San Dorligo della Valle - Dolina
Caresana - Máčkolje
San Servolo - Socérb
Sesana - Sežana
San Daniele del Carso - Štanjel
Vipacco - Vipava